È morto Arnaldo Bertuzzi.

Lui è stato agli inizi dell’Azione Cattolica Ragazzi a Bologna, attorno ai primi anni ’70. Della parrocchia di S. Lazzaro di Savena, faceva parte dell’equipe del Centro Diocesano Acr. Faceva fatti. Di poche parole, specie in pubblico, faceva fatti gioiosi. Oltre ad essere educatore in parrocchia di gruppi di ragazzi, che accompagnava dal dopo Cresima in avanti, metteva a servizio dell’associazione diocesana la sua particolare e appassionata competenza nell’animazione.
Le giornate diocesane dell’Amicizia erano da lui ideate e preparate con cura e fantasia straordinarie: per questo, per coinvolgere i ragazzi, studiava e si aggiornava continuamente, ispirandosi anche ad eventi spettacolari televisivi, come i famosi ‘Giochi senza frontiere’. Ideava costumi, dettagliava ogni intrattenimento, elaborava regolamenti, sapeva tenere insieme contemporaneamente centinaia di ragazzi con la gioiosa disciplina del gioco.
Curava rubriche con gli stessi argomenti sul mensile ‘La Voce’, organizzava mitiche cacce al tesoro, conservava e faceva crescere un ricchissimo patrimonio di risorse ricreative, da spendere a favore dei più giovani dell’associazione (ma con divertimento assicurato anche per gli adulti).Se si partecipava ad un campo scuola ACR e Arnaldo era tra gli educatori, si era in una botte di ferro. Ma anche tutti gli altri campi potevano utilizzare gli speciali sussidi che lui preparava.
È morto nel giorno di S. Teresa del Bambin Gesù, la grande santa ‘piccola’, e ho saputo della sua morte oggi, festa degli Angeli Custodi. Arnaldo ha amato e servito i piccoli, i cui angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre. Noi gli siamo grati, moltissimo, siamo in tanti ad avere beneficiato del suo servizio: speriamo di avere imparato che il sorriso e la gioia sono ingredienti indispensabili per educare e per crescere.